I nomi non sono tutti noti ma da quel che si interpreta da indiscrezioni e quasi certezze, vien da chiedersi la forza reale delle liste, prese intere, che usciranno dai cassetti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.
Se vince Caldoro, a occhio e croce 6 eletti del centro-destra nel salernitano. Se vince De Luca, solo due. Forza Italia, con Ciccone e Celano, oltre ad altri soliti noti o aspiranti al seggio tipo Spinelli, appare forte su tanti territori, eccezion fatta per l’Agro, dove il nipote d’arte Marrazzo convince poco (per tal motivo si è sempre in cerca di una donna nocerina) e resta solo la Paolino a reggere il confronto.
La Lega, ormai è certo, cala di nuovo il jolly Tommasetti, il rettore sconfitto alle Europee. Ha lo smanioso salernitano Santoro. Forti appaiono anche Di Brizzi e Pierro. Anche qui Agro in difficoltà: basteranno la Strianese e l’ancora incerto Maiorino?
Infine Fratelli d’Italia. Il deputato potrebbe puntare tutto o quasi su Nunzio Carpentieri mentre il senatore potrebbe spendersi soprattutto per Imma Vietri. Il resto però appare molto fragile.