Terremoto nel comune di Marigliano, città in provincia di Napoli, dove è stato arrestato il sindaco Antonio Carpino dai Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castello di Cisterna. Il capo d’imputazione è quello di scambio elettorale politico-mafioso e di corruzione elettorale aggravata da metodi mafiosi.
Antonio Carpino, già avvocato penalista, era stato eletto come sindaco del comune nel napoletano nel 2015 dopo aver vinto il ballottaggio grazie al sostegno di 7 liste tra cui quelle de Il Campanile, Partito democratico, Sinistra per Marigliano e Marigliano libera.
L’ordinanza della misura cautelare personale di custodia in carcere è stata eseguita dai militare e disposta dal gip di Napoli su richiesta della Dda. Coinvolto anche Luigi Esposito, già detenuto con il regime del 41 bis.
In concorso con i primi due ci sarebbero stati anche i collaboratori di giustizia Cristiano Piezzo e Massimo Pelliccia. I fatti dell’indagine riguardano il periodo tra l’ottobre del 2014 ed il giugno del 2015.