In riferimento ad alcune esternazioni espresse da esponenti politici cittadini ci corre l’obbligo di evidenziare che, per quanto possano trarre in inganno sigle, colori, simboli legati a liste o movimenti civici, portati alla ribalta dalla pubblicazione di atti relativi ad accordi di natura politica, in essi non vi è alcuna espressione del Partito Democratico cittadino. Non sappiamo e non ci interessa conoscere coloro che ne fanno parte e restiamo lontani dalla posizione dei loro rappresentanti, che non vestono e non hanno alcun titolo all’interno del Partito Democratico. Pur nel rispetto delle scelte dei singoli, non v’è dubbio o smentita alcuna che chi ha scelto un percorso alternativo, aveva da tempo, come appare noto ormai a tutti, avviato la propria transizione.
Il Pd ha una sua storia politica cittadina, che non può essere inquinata da persone lontane anni luce dal modo di fare politica del nostro Partito, dalla nostra realtà. Lo conferma quanto si sta verificando in queste ore. Pertanto, evitiamo associazioni o confusioni sterili.
Il Pd resta l’unico partito cittadino in cui la discussione oggi è libera, partecipativa, costruttiva e aperta al contributo di tutti; in cui l’autonomia decisionale la fa da padrona; in cui identità politica e coerenza sono linfa vitale. Dove ogni scelta è improntata a rispondere ai bisogni e alle esigenze del territorio, della collettività, della città, senza incedere alle ambizioni personali del momento.
Chi ha manifestato, diversamente, obiettivi egoistici e di poco respiro, sebbene astrattamente legittimi, non ha trovato terreno fertile in questo “nuovo” modo di fare politica da parte di una classe dirigente che, da almeno un anno, sta lavorando alacremente per mettere fine a logiche personalistiche e costruire, mattone dopo mattone, una casa unica e aperta a tutti coloro che si ispirano a valori riformisti, democratici e progressisti, con l’obiettivo del bene comune.
E ispirati da tali valori stiamo lavorando per le prossime elezioni amministrative, affinché si possano creare le condizioni per la più ampia condivisione di un progetto politico-elettorale cittadino, che favorisca il dialogo e la coesione tra tutte le forze progressiste, moderate e democratiche, al fine di rilanciare la città di Pagani.
Il PD scenderà in campo con una linea solida e ben definita, seguendo un’unica strategia, quella del lavoro, dell’impegno e dell’abnegazione, con l’esempio concreto e puntuale del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ci presenteremo come gruppo dirigente nuovo, di stampo progressista, riformista, democratico, ma soprattutto libero e lontano da logiche di dubbia interpretazione.
Il Partito Democratico, alle prossime elezioni, porterà alta la bandiera dei propri valori e della propria identità. Scenderà in campo mettendo Pagani davvero al primo posto, e rifiutando ogni accordo che possa generare dubbi e, soprattutto, che allontani dall’unica priorità: un programma di governo serio e strutturato per il futuro della città.
CIRCOLO PD PAGANI