
Una riforma strutturale per garantire l’attuazione dello strumento della fusione tra i Comuni utilizzando i fondi europei. È quanto scrive, nero su bianco, in una missiva indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, il presidente dell’associazione Fusione Comuni Coordinamento Nazionale, Antonello Barbieri. Fusione tra Enti che, secondo l’associazione FCCN, registrerebbe “significativi vantaggi tra cui: risparmi gestionali, efficienza nei servizi, attrattività negli investimenti sul territorio, disponibilità adeguate di risorse economiche e finanziarie, progettualità, sviluppo e competenze”.
Insomma c’è qualcuno che vorrebbe approfittare dei fondi europei per giocare al piccolo chimico geografico. Lasciate perdere, da Corigliano a Montoro, città che hanno già sperimentato gli effetti nocivi del mettersi assieme voluto da politici e interessati ad altro, s’alza lo sdegno, che arriva fino a Nocera Inferiore e Nocera Superiore, dove la lobby della fusione a tavolino e quella dei piani di fattibilità hanno incontrato per fortuna seguito minimo, da social con numeri risicati, meno male aggiungiamo.
I soldi dell’Europa dovranno servire ad altro, non ad ingrassare la vacca delle idee zero e chiacchiere tante, anche in tour (pensassero a spiegare in certe zone il come e perchè dei prefabbricati eccetera eccetera)
Nocera Superiore in particolare merita considerazione diversa, non la musica da camera bassa che certi flauti affatto magici propongono: è una città che deve crescere, da sola, trovando consapevolezza di un ruolo.
Scriveva Calvino: “Avevo un paesaggio. Ma per poterlo rappresentare occorreva che esso diventasse secondario rispetto a qualcos’altro: a delle persone, a delle storie”.
Fondere persone e cose, ecco, vale più di utopie da circolo sociale o circolo ricreativo. Da oggi, ma in realtà è avvenuto già, a UNA CROCE opponiamo TANTE TESTE, PENSANTI ovviamente.