
“La Sezione regionale di controllo per la Campania ACCERTA:
· gravi irregolarità contabili nella determinazione del risultato di amministrazione a consuntivo negli esercizi 2016, 2017, 2018, come in parte motiva;
· la suscettibilità di tali irregolarità di pregiudicare la rappresentazione, la conoscibilità, e l’effettività degli equilibri economico-finanziari dell’ente;
· la conseguente impossibilità, allo stato degli atti, di valutare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi intermedi del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, omologato con pronuncia di accertamento n. 11/2016/PRSP.
Tale accertamento comporta, ai sensi dell’art. 148-bis TUEL: · l’obbligo di adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità nelle scritture contabili, in particolare, attraverso l’approvando rendiconto 2019, anche attraverso appositi prospetti che garantiscano una retrospettiva accountability sui risultati effettivamente raggiunti;
· l’obbligo conseguente di ripristinare, anche in prospettiva, gli equilibri di bilancio.
Con queste parole in particolare, ma non solo queste, la Corte dei Conti chiama, o richiama fate voi, l’amministrazione comunale a correggere e a riscrivere. Insomma, altro che vacanze: sudori e dolori per rimettere le cose a posto.