La cosa migliore ? Per noi l’aver rivisto Gianni Mazzeo all’opera. Il comizio di De Luca in una mattinata afosa diventata poi bufagnosa per il resto ha rilevato che a furia di dire sempre le stesse cose alla fine si finisce per stufare o quasi. In sinergia con Gori e Ente Idrico Campano, il governatore ha presentato la serie di opere regionali previste per il grande malato Fiume Sarno, riguarderanno Scafati e tante altre realtà nostrane, pioggia di milioni che speriamo si tramuti davvero in opere, auspicabilmente in tempi non biblici. Il “siamo a metà cammino” del governatore è parso decisamente ottimistico. Il resto: “Completati e messi in funzione i 3 nuovi collettori del sistema depurativo-fognario del bacino idrografico del fiume Sarno. Un intervento di enorme rilevanza per i comuni del comprensori dell’Alto, Medio e Foce Sarno. La Regione ha già stanziato 80 milioni di euro per la riqualificazione del fiume Sarno. Il momento emozionante è stato a Pompei, dove fisicamente abbiamo cominciato a chiudere il peggio. Una giornata importante per Scafati, Pompei e tutta l’area dei Comuni del fiume Sarno di questo territorio. Questa mattina abbiamo messo in esercizio il tratto dei due collettori che consentiranno di immettere nel circuito della depurazione scarichi di acque reflue per l’equivalente di oltre 100mila abitanti”. Poi guarda al futuro e agli 80 milioni in arrivo per completare la rete fognaria dei Monti Lattari. È in corso un grande intervento di riqualificazione ambientale e di risanamento del fiume Sarno. Abbiamo finanziato ulteriori interventi per 80 milioni di euro”.
Prima di De Luca ha parlato Mascolo, presidente Ente Idrico Campano, che definendosi semplice sindaco di montagna (Agerola) ha cercato di spiegare alla platea cosa fa l’Ente e cosa fa la Gori (in prima fila c’era Marati). Poi si alza il governatore, Mascolo si siede al suo posto, De Luca non sa che sta partendo il filmato illustrativo, va vicino a Mascolo e dice: Ecco il sindaco di montagna, bravo a rubare la sedia. Piccolo fuoriprogramma, il meglio deve ancora venire.
Nel corso dell’orazione autocelebrativa sull’ambiente (con citazione per Bonavitacola, presente come Cascone, Coscioni e altri della corte), succede di peggio: un giornalista -cameraman, ovvero Genny Manzo (già ebbe problemi a Sorrento con Salvini), secondo De Luca è in posizione scomoda, nel senso che si frappone tra lui e il pubblico. Ne nasce una polemica, dopo il “Maestro” iniziale da De Luca a Manzo, che si conclude male: i carabinieri che bloccano chi esercitava il diritto di cronaca, un’enormità, per fortuna rientrata forzatamente nel giro di un quarto d’ora circa. Prima delle 11 è già tutto finito. Presente il Pd cittadino con Michele Grimaldi e Luciano Izzo
Al microfono di Agrotoday il sindaco di Scafati Cristoforo Salvati, accompagnato stamattina dal vice Peppino Fattoruso, sottolinea le urgenze del territorio, che peraltro sono visibili anche si cammina a piedi verso la zona Depuratore (roba da mascherine tutto l’anno), mentre qualcuno lamenta ad alta voce, è il caso del consigliere comunale Paolo Attianese, l’assenza delle associazioni cittadine all’appuntamento odierno. Ambiente che va messo a Scafati e altrove, al di sopra delle parti: da soli non si risolvono problemi storici e atavici.