Sulla scena nocerina, da anni, è comparso il personaggione che una volta, quando i social non esistevano, poteva aver voce solo col piccione viaggiatore, invece adesso ci sono i social, meglio se usati con profili falsi, con tanto di castello Fienga alle spalle.
Costui s’è attribuito da solo, fascistamente come da giovani amori politici, la patente di difensore dei nocerini, offendendo chi non la pensa come lui, per fortuna la stragrande maggioranza della città.
Non contento, offende gratuitamente le città vicine e quando qualcuno posta roba riguardante i problemi nocerini, manda messaggi in privato scrivendo “cosa fai? così facciamo un piacere ai paganesi”. Capirete che un personaggione del genere non è pericoloso per nessuno, fa solo ridere il pensare che il ponte levatoio per certa gente è ancora di stretta attualità.
Il vero problema è un altro, il personaggione lo scorso Natale s’è avvicinato con le sue fantasmagoriche iniziative all’amministrazione comunale (ora già ne parla male, Dio e Torquato ti ringraziamo) per interessi del tutto personali, da portatore di conti (suggeriamo a chi di dovere il vederci chiaro..). E’ domenica, non infieriamo, saranno le pillole della palestra…Semplicemente ci rifacciamo a Troisi e Scarpa in Ricomincio da tre: “Robertì na pensà a mammin, aiesc e tuocc e femmen, pure se stanno oltre il ponte levatoio”