Qualche seguace nocerino, che troppo ascolta le parole in calabrese, rifletta dopo aver detto pubblicamente che con le fusioni migliora il mondo…
Sono quasi una cinquantina in tutto – 48 per l’esattezza – gl’indagati nel fascicolo della Procura di Castrovillari denominata White collar che stamane ha condotto i finanzieri del Gruppo di Sibari a dare esecuzione ad una corposa ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 16 persone, molte delle quali notissimi professionisti (avvocati, commercialisti, agronomi, imprenditori e dipendenti pubblici) di Corigliano-Rossano e non solo, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale castrovillarese Carmen Ciarcia su richiesta del sostituto procuratore Luca Primicerio.
Tra gli arrestati, in 9 sono finiti in carcere, mentre per altri 7 sono stati disposti gli arresti domiciliari. Indagate a piede libero, invece, altre 32 persone (pure tra esse sono numerosi i professionisti, gli imprenditori ed altri cosiddetti “colletti bianchi”). Le accuse nei loro confronti vanno dall’associazione per delinquere finalizzata a turbare le aste giudiziarie dello stesso Tribunale di Castrovillari attraverso la corruzione in atti giudiziari, la violazione del segreto d’ufficio, la truffa ed il falso.