A te piace essere stremato
a sera: assente.
Assente della voglia di riposo:
a sera distante.
E affondi, quando
t’attardi verso l’alba
(stremato e vittorioso),
il tuo artiglio
nel plenilunio agonizzante-
Luna ferina, braccata da presso,
dalla ferita morrà presto
ingorgata alle fauci
tingendosi di sangue bollente di sole.
E tu nei cunicoli…
E tu nel rimbombo
dei cunicoli
della città
pietrificata
celerai il tuo
reato al mondo
in una oscurità
privato d’un’altra notte.