Meret 6 – Preso in controtempo sul gol, a fine primo tempo evita il raddoppio allungandosi su Brozovic. In crescita nel giro palla da dietro anche sul piano della personalità.
Hysaj 6 – Tiene con ordine la posizione, si sgancia diverse volte soprattutto nell’ottimo primo tempo disputato dagli azzurri con Politano e Zielinski che lo coinvolgono molto mandandolo più volte al cross, con risultati alterni (dall’84’ Malcuit sv)
Maksimovic 6 – Non incanta, soffre in qualche frangente Sanchez e non è elegantissimo in diverse chiusure, ma è difficile dargli particolari responsabilità sulle reti.
Koulibaly 6 – Difficile andare in anticipo su Lukaku, ma lo limita sulla difesa del pallone e lo scarico. Chiude con un po’ di frustrazione perché incolpevole su entrambe le reti dei nerazzurri.
Mario Rui 6 – Un anticipo non riuscito porta al gol dell’Inter, andrebbe valutato negativamente perché la rete indirizza la gara sui binari delle ripartenze nerazzurre, ma per il resto è tra i migliori della linea difensiva, va più volte al tiro da fuori, dialogando bene con Insigne anche se appare sempre troppo nervoso (dal 65′ Ghoulam 6 – Mette subito in mostra il mancino, qualche buona combinazione ma l’area è vuota e non insiste su Milik)
Elmas 6 – Schierato da titolare, convince anche per la voglia e l’entusiasmo con cui prova sempre ad inserirsi in area, risultando alla fine l’azzurro che più ci prova al limite dell’area prima del muro nerazzurro. Bella una percussione in slalom nel primo tempo, manca la stoccata finale.
Demme 5,5 – Subito gol, anche per un suo posizionamento non ottimale, viene meno la sua protezione davanti alla difesa e le sue caratteristiche. Non ha la qualità di Lobotka in uscita e nel palleggio, cala alla distanza e fa partire Lautaro in occasione del gol non spendendo fallo.
Zielinski 6 – Gioca tanti palloni, molti di qualità e quando ha campo lo prende senza pensarci troppo, ma al di là di una conclusione nel primo tempo non riesce mai a pungere al limite dell’area. Lo step per il definito salto sarà trovare la giusta soluzione una volta al limite dell’area (dal 65′ Allan 6 – Un paio di palloni gestiti verso l’esterno, prima del gol che chiude la gara)
Politano 6 – Dà fastidio in velocità nelle transizioni offensive, quando parte da più lontano. Una girata sul primo palo che Handanovic legge in anticipo, diversi suggerimenti al centro ma anche lui non trova la giocata vincente (dal 75′ Lozano sv – Subisce qualche fallo, poi viene lanciato con diversi lanci lunghi che terminano direttamente sui tabelloni. Ha voglia, si butta alla disperata su Handanovic ma i palloni sono ormai pochi. Perché non schierarlo per l’irritante Milik?)
Milik 5 – E chi l’ha visto? Ormai persino inutile commentare le sue prove, tutte uguali. Qualche fallo proteggendo palla, poco altro. Ha la valigia pronta sul letto e l’ultimo mese non ha fatto altro che accentuare tutti i suoi limiti nella presenza in area e nascondere quei pregi che portavano la piazza ad attenderlo con pazienza infinita. Con l’accordo con la Juve già in tasca ed il ritorno di Mertens dalla squalifica, è il momento di mandarlo in vacanza. (dall’84’ Callejon sv)
Insigne 6 – Poteva far molto meglio sull’occasione contro Handanovic, ma è difficile giudicarlo negativamente: difende su Candreva, propizia ogni azione offensiva coinvolgendo terzino e mezzala e quando cambia campo – come nell’assist per Politano – disegna calcio. Resta in campo, anche a gara finita, dando l’esempio ai compagni.