“Come Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle ho chiesto, tramite interrogazione scritta, quale erano le iniziative svolte e programmate per rispettare il patto dei sindaci a cui il nostro Ente aveva aderito negli anni scorsi.
Il Patto dei Sindaci è finalizzato al coinvolgimento delle comunità locali nella realizzazione di iniziative atte a ridurre le emissioni di CO2 nella città, attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione che preveda tempi di realizzazione, risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione.
I firmatari condividono una visione per il 2050: accelerare la decarbonizzazione dei loro territori, rafforzando la loro capacità di adattarsi agli inevitabili impatti del cambiamento climatico e consentendo ai loro cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e accessibile.
Le città firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Con nostro rammarico, ma senza alcuna meraviglia, la risposta pervenutaci dagli uffici e dal dirigente è che non è stato fatto un bel niente.
Quindi possiamo costatare che il Comune di Scafati non ha rispettato né programmato le iniziative volte alla salvaguardia dell’ambiente stabilite nel patto dei sindaci. Leggendo la risposta del responsabile sembra quasi che voglia addossare le inadempienze al Comune di San Valentino Torio, ente capofila. Se pur l’ente sanvalentinese fosse inadempiente, non risulta nessun sollecito o interesse mostrato da parte delle amministrazioni precedenti e attuali per far sì che il patto venga rispettato.
Solleciterò il sindaco affinché rispetti il patto che Scafati ha firmato.
Dobbiamo cambiare modo di fare politica e per farlo dobbiamo iniziare a rispettare gli impegni.”