Pubblicato il Bando “Time to care”, rivolto ai giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani, nell’ambito di azioni progettuali proposte dagli enti del Terzo settore sul territorio nazionale. Il Bando ha l’obiettivo di sostenere i giovani, promuovere lo scambio intergenerazionale e favorire l’inclusione delle persone anziane nella vita sociale, anche in considerazione del fatto che rappresentano la categoria più esposta al contagio del coronavirus COVID-19. In particolare i circa 1.200 giovani selezionati saranno impegnati in servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza nei confronti degli anziani; attività di “welfare leggero” (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche online.
I giovani, in possesso dei requisiti previsti dal Bando alla data di presentazione della domanda, devono candidarsi, a pena di esclusione, soltanto per una delle azioni progettuali consultabili sulle tabelle allegate al Bando e sui siti degli Enti che le hanno proposte. La domanda di partecipazione, inviata direttamente alla pec dell’ente di riferimento, utilizzando il form pubblicato con il Bando, deve essere presentata entro le 14 del 31 ottobre 2020. La domanda, inviata con modalità diverse da quelle indicate e oltre il termine stabilito dal Bando, sarà considerata irricevibile. I giovani “operatori”, selezionati direttamente dall’Ente di riferimento, firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata (co.co.co) e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375,00 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale.