
Io ho fatto qui, io ho fatto lì, ti sbagli io ho fatto qui e lì. Così trascorrono i giorni social dei nostri amministratori, che coi social hanno preso un terno a lotto, avendo la possibilità di mostrare incredibili capacità virtuali e di propinarle alla comunità a fronte di credibili incapacità reali. Litigiosi, a volte presuntuosi, divisi in zone di pertinenza e argomenti preferiti, è uno spettacolo di bassissimo livello, che tira in ballo chi li ha scelti, il sindaco oppure gli elettori a seconda dei casi. Sbaglia chi dice che gli amministratori sono lo specchio della città, c’è la sensazione che attualmente siano lo specchio deformato. Nocera resta una città problematica e per tot di strade pulite c’è tot di strade sporche, abbandonate. Pensare di amministrare una città con le foto sui social è inutile e fuorviante perdita di tempo, così come sembra del tutto improprio dividerla e vivisezionarla per quartiere. O cresce con centro e periferie, o muore con centro e periferie. Se si grida al miracolo per il lavaggio delle strade – tanto per fare un esempio – vuol dire che siamo veramente messi male. Calda e triste la città d’estate, con scarso gradimento per un cartellone di seconda mano che mette poco in vetrina e sembra all’insegna di un evitabile tirare a campare post Covid. Agosto passerà in fretta, tutti rimandati a settembre, a recuperare crediti amministrativi.