Sancite le alleanze, schierati i simboli, ora bisogna trovare i 120 candidati per riempire il laboratorio di babbà imposto ai paganesi dal consigliere nocerino Saverio D’Alessio, capace di scalzare la Lega dal tavolo e allearsi con residuati di centrosinistra e altri derivati politicamente amorfi, come l’Udc: praticamente il nulla. Ne esce male la Lega, isolata e spaccata all’interno, che aveva puntato tutto su De Prisco.
Eppure secondo i bene informati, la partita non sarebbe ancora chiusa e Forza Italia potrebbe alla fine non avere il simbolo. Così come già si vocifera di una possibile incompatibilità per il candidato Sindaco Vincenzo Calce. Per carità stavolta vedete bene prima, Pagani non merita altri giochini.
Ne esce maluccio anche Paolillo, ora in religioso silenzio meditativo. Dopo aver accarezzato il sogno di mezza estate di una sua probabile candidatura bocciata immediatamente dall’on Vuolo. Un veto personale sul candidato gradito all’on Marzia Ferraioli. Un’entrata a gamba tesa che non è stata gradita ed alla prima occasione utile l’hanno ripagata con la stessa moneta.
Se il progetto politico voluto dal nocerino D’Alessio ha le sue sue fondamenta di “calce viva” , significa che è fragile ed alla prima scossa verrà giù inesorabilmente. In tutto questo resta in attesa il duo Bonaduce-Sessa che ufficialmente non ha voluto allearsi con Calce… sarà la solita strategia di Bonaduce? Risultare “diversi” per poi essere la stessa cosa con l’imprenditore ex Pd ex centro sinistra adesso uomo di punta della destra
GERARDO VICIDOMINI