Dal 24 agosto parte la sperimentazione sull’uomo. Saranno 90 i volontari che parteciperanno a questa fondamentale sperimentazione.”Sono arrivate all’Istituto Spallanzani le prime dosi del vaccino ‘made in Italy’ e dal 24 agosto siamo pronti alla sperimentazione sull’uomo”. Lo ha affermato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, precisando che “lo Spallanzani sta completando la ricerca dei volontari per la sperimentazione”. Il governatore Nicola Zingaretti, su Facebook, ha quindi reso noto che il vaccino “sarà somministrato a 90 volontari”.
Il vaccino, informa la Regione Lazio, ha già superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, “che hanno evidenziato la forte risposta immunitaria indotta dal vaccino e il buon profilo di sicurezza”. Nei giorni scorsi è giunta l’approvazione della sperimentazione da parte del comitato etico nazionale presso l’Istituto Spallanzani di Roma, e ora può quindi cominciare la fase 1 di sperimentazione sull’uomo della piattaforma vaccinale italiana, alla quale hanno collaborato l’INMI e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e che si avvale dei finanziamenti del Ministero della Ricerca Scientifica e della Regione Lazio ed e’ stato supportato dal Ministero della Salute.
Volontari per vaccino da 18 a 85 anni – La sperimentazione delle dosi di vaccino contro il Covid arrivate allo Spallanzani sarà effettuata su novanta volontari suddivisi in due gruppi per età: 45 tra i 18 e i 55 anni, altrettanti di età tra i 65 e gli 85 anni. Ciascun gruppo sarà suddiviso in tre sottogruppi da 15 persone, a ciascuno dei quali verrà somministrato un diverso dosaggio di vaccino.