
Dopo essere stato condannato a luglio in primo grado per stalking e maltrattamenti, ma
avrebbe continuato a perseguitare l’ex moglie, anche dopo essere finito agli arresti domiciliari. N. D. M. Gli inquirenti hanno ascoltato a lungo la donna, per ricostruire
la vicenda: negli ultimi venti giorni l’uomo tramite i social avrebbe continuato a mandare
messaggi, inviato persino l’immagine del braccialetto elettronico sul tavolo di casa. Da qui
la decisione di aggravare la misura cautelare. Il giudice ha disposto il carcere.