Soldi si, soldi no, acconto si acconto no, utilizzati i fondi per altro. Queste sono le polemiche che leggo sui social, ebbene facciamo chiarezza. La Regione ha inviato i soldi e l’accertamento in entrata è stato fatto appena ieri perché la responsabile era in ferie. Comunque il problema oggetto di strumentalizzazione da parte di alcuni non è la presenza o meno dei fondi in entrata ma la spendibilità e l’elargizione agli aventi diritto. Perché nonostante i soldi siano stati accreditati non si può procedere all’assegnazione finché gli uffici non hanno finito di esaminare tutte le pratiche. Ne mancano circa 200. Pertanto gli uffici preposti hanno riferito che se ne parla ad inizio settembre. Pensavano di farcela prima, purtroppo non è stato possibile.
Le domande che di solito negli anni scorsi erano vagliate da 5/7 dipendenti quest’anno sono sottoposte al lavoro di soli 2 dipendenti a causa della penuria di personale. In più ci si mette anche che molti CAF hanno fatto sbagliare le domande con tante imprecisioni e dunque ogni pratica ha avuto un rallentamento a causa di questi intoppi e i richiedenti sono stati chiamati al comune per le integrazioni, questo vale soprattutto per chi percepiva il reddito di cittadinanza. Il numero esiguo di dipendenti, domande imprecise, rallentamento nelle integrazioni e ritardi nell’accertamento in entrata dei fondi, queste sono le reali cause per cui i soldi non sono arrivati ancora ai destinatari. Questo ad onore del vero e per una opportuna e corretta informazione.
GIUSEPPE SARCONIO