Ciccio D’Angelo, avvocato, ex presidente e amministratore della Nocerina, amico per la pelle di Mario Gambardella, ma anche di Peppe Prete, Nicola Padovano, Gianni Simonelli, Sossio Perfetto, Michele e Franco Tamigi, Gigino Benevento, Augusto D’Aniello, Giovanni Grimaldi, Franco Fedele, insomma il CLUB DEL VENERDI’, si vedono spesso e tentano di non parlare di calcio. Ecco il racconto che fa di Maurizio Sarri, quando allenava il Sorrento di Gambardella.
Ricordo una vigilia di ferragosto, partita di Coppa Italia, che coincideva con un mio lieto evento familiare. Crotone-Sorrento, alla fine credo vinse il Crotone, mi pare con un gol di Gallardo. Il nostro mister era Maurizio Sarri. Fu una trasferta particolare. La squadra col pullman guidato da Pierino Celentano. Sarri non andava col gruppo. Motivo ? Non riusciva a non fumare. Si mise alla guida della sua Bmw, ero accanto a lui. Mi affumicò per tutto il viaggio. Il resto è nei ricordi, non lo esonerò Gambardella, ci tengo a dirlo, ma fu una decisione voluta dal main sponsor. Da juventino, nel senso di tifoso bianconero, dico che Sarri andava tifoso e protetto, non messo da parte dopo aver vinto uno scudetto con una squadra lontanissima dal suo modo di intendere il calcio.