Niente Pasquali e niente Don Peppino ma la città dell’eterno ritorno, specialmente elettorale, non poteva rimanere all’asciutto. Anche allora gli eterni in campo per questo giro: Gaetano Montalbano per Renzi e Mario Iannone per Lucia, pardon Palazzo Santa Lucia, entrambi uniti dal sacro vincolo deluchiano. I due, va ricordato, s’affrontano, per così dire, per la poltrona di sindaco. Accadeva nel lontano 2009. A Montalbano (sostenuto da Pdl – Udc – Forza Montalbano – Democrazia federalista – Mpa – Legalità e trasparenza – Udeur – Alleanza per il centro – Dem. cris. Pri) andò il 68% mentre Iannone (sostenuto da Pd – Uniti e liberi – Adriana Greco per Nocera – Donne) dovette accontentarsi del resto. Anzi ricordiamo tutti gli eletti del consiglio d’allora, cercando di capire cose che saremo inspiegabili. Sindaco Gaetano Montalbano (10.990 voti, 68,85%) ; consiglieri eletti: PdL (3165 voti 22,55%) Giuseppe Fabbricatore 563, Giuseppe Senatore 335, Pasquale Colombo 230, Enrico Bisogno 200, D’Acunzi Giovanni 189, Taiani Emilio 175; Udc (1674 voti 11,44%) Roberto Viziola 377, Matteo Bove 228, Francesco Palmieri 214); Forza Montalbano (1549 voti 10,87%) Luca Soriente 298, Vitale Guglielmo 268; DFC (1075 voti 7,44%) Sessa Antonio 273; Lista Ferrentino (728 voti 5,16%) Vincenzo Trezza 199; Alleanza per Montalbano (1020 voti 7,45%) Franco Pagano 208, Angelo Ruggiero Ruggiero 196; MPA (785 voti 5,21%) Francesco Scarano 158; Mario Iannone 4970 voti (31,14) : Uniti e Liberi (1197 voti 8,07%) Vincenzo Rispoli 298; PD (1170 voti 9,39%) Gennaro Pagano 285, Raffaele Fabbricatore 279.
La scena cambiò: Iannone passò all’Udc e divenne vice sindaco, rendendo da barzelletta la precedente consultazione popolare, incentrata su 2-candidati-2 a sindaco e basta. 11 anni dopo, rieccoli in campo, con la stessa squadra. Iannone poco incide sui destini cittadini, Montalbano invece incide ancora. Si mormora di spaccature possibili in maggioranza, causa elezioni. Un paio di assessori, e diversi consiglieri di maggioranza, sarebbero pronti a sostenere Montalbano, che godrebbe anche del voto e dello spendersi di una fetta di minoranza. Intanto i Pasquali assistono, mormorano e riflettono..