16 agosto, villa Nasti, incontro casuale con Andrea Lupi, primario di Ginecologia, con lui è facile parlare di Nocera, Agro, politica, sanità e calcio allo stesso modo.
A: Ma è vero che i molossi fanno una buona squadra ? Speriamo, io ho sangue rossonero, mio padre è stato presidente, quanti ricordi, mi hanno detto che l’anno prossimo potrebbe succedere che qualcuno…
M: mi pare che Maiorino abbia quest’anno buone intenzioni, speriamo…
M: dottò, sei stato in prima linea e lo sei ancora con questo maledetto Covid
A: Ringrazio della fiducia avuta da Manlio Torquato fin dal primo momento. Abbiamo trascorsi mesi terribili, ci sentivamo anche di notte, sono stato al suo fianco quando si decise di annullare il Carnevale, chiudere tutto, era l’unica soluzione, dall’osservatorio privilegiato dell’ospedale Umberto I ti assicuro che non è stato facile ma a conti fatti ce la siamo cavata più che bene, senza nulla invidiare a Salerno, riuscendo a fare un discorso comprensoriale, grazie a Scafati. Capisco i colleghi di chirurgia, spesso si sono trovati a scegliere tra l’intervenire tempestivamente rischiando il contagio. Ginecologia in questi mesi ha formato madri speciali, che hanno partorito tra l’assenza di persone accanto e il pensiero rivolto al virus, in tante ci hanno ringraziato, sono orgoglioso, si sono già dimostrate madri con la emme maiuscola.
M: c’è ancora d’aver paura di questo virus?
A: Bisogna fare attenzione, la stagione estiva, che tutti o quasi trascorriamo all’aperto, da una parte ha depotenziato il virus ma dall’altro ha tenuto aperto il canale del rischio, bisogna evitare comportamenti dannosi, dai viaggi all’estero agli assembramenti eccessivi, se riusciamo a ragionare, a frequentare persone e situazioni non promiscue, non corriamo pericoli in attesa del vaccino, che credo possa arrivare in autunno. L’altra sera abbiamo effettuato un tampone al volo ad un ragazzo rientrato dall’estero, tutto ok per fortuna. Tra poco all’Umberto I arriverà un macchinario in grado di effettuare centinaia di tamponi al giorno, un bel passo in avanti, ma dobbiamo ancora migliorare, parlo degli esami sierologici e della necessità di renderci autonomi da Salerno ed Eboli. Inoltre ci stiamo attrezzando per riaprire in sicurezza assoluta almeno un ambulatorio, non possiamo continuare con lo chiusura assoluta di questi presidi. A proposito, per la sanità ma anche per altre questioni, ad esempio i fiumi e la mobilità, bisogna ragionare sempre di più in termini comprensoriali, in termini di Agro, è l’unico modo per arrivare ai risultati, agli obiettivi.
M: la politica dottò..
A: Spero, ma non ne sono convinto fino in fondo, che l’Agro con le prossime regionali possa portare a Napoli persone in grado di incidere sulle scelte. Bisogna che qualcuno marchi stretto De Luca, che vincerà di nuovo. Marcare stretto significa pressarlo sulle necessità dell’Agro, per la sanità ad esempio è indispensabile il Dea di secondo livello, fattibilissimo per numeri e competenze mettendo assieme gli ospedali di Cava, Nocera, Pagani, Sarno e Scafati. Ne ho parlato spesso con Picarone, è una decisione non più rinviabile.
M: si vive di soddisfazioni, la tua ?
A: Il contatto con la gente, non mi vedi mai in feste e festini, su barche e cose del genere. Oggi sono in città, onoro la tradizione di San Rocco e del mio Casale del Pozzo. Mi chiedevi delle soddisfazioni ? Lo scatto in avanti di Ginecologia, con tecniche all’avanguardia, grazie al contributo di tutti. Aver messo insieme nel periodo di Covid esperienze di psicologia e di sanità neonatale è un piccolo vanto che ha aiutato tante donne. Si ma sta Nocerina è davvero in grado di risalire ? Sono molosso, ricordalo, e non mollo…