Sono state presentate a tutti livelli, in Campania tra candidati regionali e comunali c’è un plotone di persone di vario conio. Ora vediamoci chiaro, anzi chi di dovere veda chiaro. Occorre capire subito chi è presentabile o no, chi è candidabile o no, chi ha contenziosi con gli enti o no, anche chi ha un passato poco limpido che ha cercato di ripulire. Troppa rigidità ? Può darsi, ma è meglio la rigidità che la mollezza, specialmente quando si tratta del futuro di regione, città e paesi. Sui cambi di casacca, di idee e di partner politici, invece, stendiamo un velo, pietoso o meno fate voi. Dalla composizione delle liste, a ogni livello, se ne segnalano talmente tanti e ripetuti che servirebbero articoli in quantità industriale per elencarli tutti. La coerenza non abita più in politica ma qui non abita più nemmeno la politica, soltanto un ammasso di interesse, di vendette, di ripicche, di giochi e giochetti che si nascondono, spesso, dietro etichette civiche, partiti-non partiti, partiti ad personam, facili slogan. Sono i veri problemi del voto che verrà, non c’è da aggiungere altro, chi conosce fatti e persone, se vuole, fa presto a distinguere e a scegliere. Chi non li conosce, si aggiorni in fretta: continuare a chinare la testa diventa una colpa.
Autore
