Tranquilli, dalle nostre parti la voglia vacilla ma c’è ancora. E allora becchiamoci tutto il repertorio standard, stavolta, per causa di forza maggiore, sotto forma di spot o di manifesto: trasparenza, programma partecipato e/o condiviso, insieme alla gente, cambiamento, giovani, novità, nessun fine personale…
Il problema delle barzellette sui politici è che poi vengono eletti.Credo che la politica sia uno dei campi in cui l’intelligenza artificiale debba prendere il posto di quella umana. Niente più promesse elettorali non mantenute, niente più scandali e corruzioni, niente più conflitti di interesse, niente più insulti tra un partito e l’altro. L’elettore andrà a votare scegliendo il miglior algoritmo che lo rappresenta. Troppo avanti ? Può darsi. Ma…
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com’è difficile scegliere!Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime degenerazioni.Non dobbiamo dimenticare che l’urna elettorale è, pur sempre, un’urna; in essa si trovano le ceneri del futuro.
“Vai a votare quest’anno?” “No, ringraziando Dio non mi serve niente!”.