Si era recato all’ospedale civile di Agropoli per dei trattamenti di routine. Come da prassi è stato sottoposto a tampone per il coronavirus e qui la sorpresa: l’esame ha dato esito positivo. E’ iniziato così il calvario di un uomo di Ogliastro Cilento. Nonostante fosse asintomatico e il paziente chiedesse l’isolamento domiciliare, per lui è stato disposto il trasferimento all’ospedale “Scarlato” di Scafati: “un viaggio difficile da dimenticare, dove l’ossigeno cadeva di frequente per il distacco delle pompette e il collasso respiratorio era dietro l’angolo, specie proprio per chi è ricoverato per fattori cardiaci e respiratori”, racconta il paziente.
Intanto l’Asl procedeva alla ricostruzione della catena dei contatti: nuovi tamponi per alcuni cittadini di Ogliastro Cilento e tutti con esito negativo. Ma di fatto anche il cittadino ogliastrese non era positivo al covid. Proprio presso l’ospedale di Scafati, infatti, sono stati ripetuti tre volte i test a distanza di 48 ore l’uno dall’altro. Tutti hanno dato esito negativo. Per l’uomo un viaggio in ambulanza, il ricovero, gli esami clinici e la consapevolezza che la sua condizione poteva arrecare problemi anche ai suoi contatti. Per fortuna, però, è stato un falso allarme. “Sono chiaramente la prima vittima dell’errore che è stato commesso”, scrive sui social