
La recentissima boutade di Scafati, con l’errore nel bando che ha confuso il tutto con San Marzano, riaccende involontariamente i riflettori sulla missione comunicativa degli enti pubblici, specialmente i Comuni, che spesso non hanno le figure giuste per “comunicare ” e decidono di arronzare e di accontentarsi di una comunicazione “velina” che fa più danni del nulla. Chi vince i bandi e come ? Chi stabilisce la validità di progetti? Chi assegna i punteggi ? Quali rapporti reali si celano tra istituzione e comunicatore scelto o selezionato ? Quando spende un Comune per la cosiddetta comunicazione istituzionale ? Come e perchè si scelgono gli organi per la comunicazione istituzionale ? Meno male che la libertà esiste ancora, certo gli spazi si sono ridotti ma esiste ancora… Le case di vetro non si costruiscono con ripiani di veline e il tentativo di mettere il bavaglio a chi non si adegua. Ma sono consideriamo ovvie per noi, per altri non sappiamo.