“Vi racconto tutto ma non voglio essere citato, la mia non è questione personale per questo motivo preferirei l’anonimato. Il mio racconto trae spunto dalla magica riapparizione dell’elenco dei partecipanti al corso per Guardie ambientali fatto nel 2013, ora arriva un altro corso ma la soluzione ideale, per riparare ad una serie di errori e omissioni, sarebbe nominare immediatamente, con decreto, quelli che fecero il corso sette anni fa. Guardie ambientali, case dell’acqua, porta a porta ovunque, delibera sul percorso rifiuti zero, le case dell’acqua per iniziare concretamente a riutilizzare la plastica. L’assessore dell’epoca, Lanzetta, operava in sinergia stretta con Nocera Protagonista, realtà che successivamente, con l’ingresso della Pentone diventò Cambiamo Nocera per poi spaccare il gruppo di partenza, che però, in nome di battaglie andanti al di là delle sigle, continuò fattivamente a collaborare, in particolare alcuni componenti (Esposito, Bove, Mancuso e qualche altro), pur non condividendo la scelta della Pentone e l’operato del sindaco, resteranno a supporto del lavoro della Lanzetta, l’unico dissenso fu dovuto alla diversità di vedute sulla gestione delle case dell’acqua, noi non volevamo privati, concordavamo con Ciro Annunziata sul rendere pubblico anche questo servizio. Aderimmo, inoltre, all’ente per la gestione dei rifiuti. Nel 2015 partecipammo alla riunione per modificare il piano industriale della Nocera Multiservizi, a voce furono accolte 16 modifiche da Argentino e Torquato ma alla fine nel concreto non ci fu nulla. All’epoca si utilizzavano i mezzi derivanti dalla curatela della vecchia Seta, secondo noi era stato più lungimirante De Luca a Salerno, con un noleggio di mezzi a 18 mesi, roba che all’inizio costa di piu’ ma che poi ti consente di fare delle valutazioni sulla qualità del servizio e nel corso degli anni di ammortizzare i costi. Spero che i nuovi mezzi acquistatati per Nocera Inferiore vadano bene per tutte le necessita’ della citta”.
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