Impronte, macchie di sangue, rilievi ultra-specializzati: il Ris in azione, non si tratta di CHI L’HA VISTO e nemmeno di QUARTO GRADO per par condicio dell’etere. Impronte, macchie di sangue e rilievi nel posto maledetto, dove una settimana fa successe l’impensabile: neonata buttata giù dalla finestra, poche ore di viva scaraventate dietro una sepe. La faccenda, drammatica già alla base, col passare dei giorni è diventata intrigata. Forse quella maledetta sera c’era almeno un’altra persona, visto che dall’interrogatorio del padre emerge uno scenario non sorprendente ma diverso da quello ipotizzato nelle primissime ricostruzioni. E i dubbi aumentano: le macchie di sangue di cui parla il marito datandole 31 agosto e trovate in bagno ? La possibile compartecipazione di qualcuno all’atto di far venir al mondo in casa una creatura? Un possibile altro uomo di lei visto che il marito ha chiesto l’esame del DNA per confutare di essere il padre biologico della neonata ? Insomma i dubbi diventano interrogativi e prima poi arriveranno a Rocca anche CHI L’HA VISTO e QUARTO GRADO, intanto sulla scena del crimine ci sono i carabinieri del Ris, presenza fondamentale, sempre che le prove non siano già state inquinate. Ma l’attività investigativa odierna ha avuto risvolti in più: ascoltare l’uomo che avrebbe avuto una relazione con la madre della neonata ed ascoltare i medici che l’avevano in cura.
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