RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In Italia i prodotti sanitari per il ciclo mestruale non ecosostenibili o compostabili, nonostante costituiscano un bene primario, sono sottoposti all’Iva del 22%: e cioè l’aliquota massima contemplata dal sistema fiscale italiano, equiparandoli difatti a beni di lusso.
D’altronde nel nostro Paese è sostanzialmente ignorato il fenomeno “period poverty” (povertà mestruale), ovvero il disagio – anche per ragioni economiche – dovuto alle difficoltà di potersi garantire un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale, attraverso appositi dispositivi sanitari e in luoghi idonei.
Noi pensiamo, invece, sia opportuno e necessario che anche il nostro Paese riconosca come beni primari i beni igienici femminili, affrontando le problematiche legate al “period poverty”e riconoscendo le relative agevolazioni fiscali.
Per questo come coalizione
Insieme Per Scafati
abbiamo presentato una mozione che verrà discussa e votata nel prossimo Consiglio comunale.
Mozione nella quale si chiede al Sindaco e alla Giunta:
Di dare mandato alle Farmacie Comunali di distribuire gratuitamente due confezioni di assorbenti al mese alle studentesse degli Istituti superiori della nostra città.
Di dare mandato alle Farmacie Comunali di predisporre un minor margine di guadagno sugli assorbenti e mooncup in vendita presso le filiali in favore del risparmio delle utenti, così da dare la garanzia di poter acquistare questo bene primario a un prezzo congruo.
Di verificare con le farmacie e le parafarmacie presenti sul territorio cittadino la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili, (tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali, etc.) ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle donne ed in particolare delle fasce più svantaggiate.
Di sollecitare il Governo ed il Parlamento a prevedere un’immediata riduzione dell’aliquota su tutti i prodotti igienico-sanitari femminili, per arrivare poi alla totale detassazione dei beni essenziali alla salute ed all’igiene femminile.
Di richiedere alla Regione Campania di affrontare ed approfondire il fenomeno della “povertà mestruale”, anche attraverso uno studio qualitativo delle fasce economicamente a rischio, e prevedere un piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli.
Costruire una città più giusta e più eguale passa anche per battaglie e scelte come questa.
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti