RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“A Scafati abbiamo la nuova giunta. Una giunta nuova con vecchi problemi e tante domande a cui rispondere. Inutile ormai sottolineare che ancora una volta una delega importante come quella dei lavori pubblici cambia di nuovo il delegato, il quarto in poco più di un anno, mentre i lavori pubblici dell’ente sono fermi al palo, iniziando dal polo scolastico. Tra i nuovi assessori la nomina che suscita maggior stupore è quella di Alfonso Di Massa. Al nuovo assessore non possiamo esimerci di porre alcune domande pubblicamente. Premesso che le sue deleghe sono tra le più importanti soprattutto per quanto riguarda legalità e sviluppo della città. Pertanto vorremmo che ci chiarisse innanzitutto a che punto è la vicenda che lo vedeva indagato per corruzione. Secondo la cronaca era stato intercettato mentre pattuiva uno scambio di denaro per avere un posto di lavoro nell’arma dei carabinieri a favore di una persona a lui vicina. Anche perché il Sindaco Salvati alla notizia dell’indagine su Di Massa dichiarò che se fosse stato assessore avrebbe chiesto le sue dimissioni.
Inoltre sempre per trasparenza vorremmo sapere se ha pagato tutte le somme che doveva al comune di Scafati che hanno portato gli uffici ad avviare ultimamente la procedura di decadenza nei suoi confronti, che è stata comunicata anche alla commissione garanzia di cui sono membro. Sarebbe anche opportuno che l’assessore Di Massa desse comunicazione alla città sulle sue intenzioni per quanto riguarda i controlli alle aziende di rifiuti, conserviere o altre a rischio ambientale che siano. Vicenda quella dei controlli su chi inquina su cui già il suo predecessore Alessandro Arpaia si era dimostrato latitante. Di Massa ha mica conflitti di interesse di tipo lavorativo e politico verso queste aziende? Lo stesso Di Massa aveva chiesto le dimissioni dell’assessore Arpaia perché impegnato nelle elezioni ma lo stesso ora ci si va a sedere insieme in Giunta. Ancora una volta la coerenza è un principio che viene calpestato. Un’ultima domanda che poniamo pubblicamente all’assessore Di Massa, che ricordiamo era amministratore ai tempi del fallimento della Scafati Sviluppo, un biglietto da visita non confortante, è su cosa ha in mente da assessore al ramo per le attività produttive.”