
La battaglia per la permanenza della classificazione “pubblica” di Villa Maria, sostanziale e non formale, non si ferma, anzi, in attesa di ulteriori colloqui con l’amministrazione e magari di interventi risolutivi, assume ancora maggior forza con un documento protocollato, corredato da un centinaio di firme, presentato all’attenzione del primo cittadino. Le richieste contenute: interventi per l’attuale carenza igenico-sanitaria della struttura, che rende pericolosi i giochi per i bambini; mancato ripristino dello stato dei luoghi, cioè il mancato ripopolamento di verde dopo gli abbattimenti constatati all’inizio dei lavori portati avanti dal gestore, lavori cominciati in data 17 agosto; mancato accesso agli atti, cioè alle carte che avrebbero certificato il passaggio di Villa Maria da parco giochi comunale a impianto sportivo. Dopo la visita del sindaco Torquato del 20 agosto e l’incontro in Comune di un paio di settimane fa, è calato il silenzio sulle richieste dei cittadini del quartiere Grotti ed in particolare dall’associazione del quartiere presieduta da Stefano Capaldo, silenzio che indotto a produrre un documento scritte per evitare quel che già accade in queste settimane: il venir meno di Villa Maria come centro di aggregazione sociale della zona.