La reggenza del nuovo D.S., Prof.ssa Lucia Federico, non sembra essere iniziata sotto i migliori auspici. In effetti il Consiglio d’Istituto, con la Delibera n. 18 del 18.09.2020, ha stabilito che, per i primi tre giorni, l’attività didattica inizierà, esclusivamente, presso il Liceo Linguistico, sito nei pressi della Sede INPS di Nocera Inferiore.
In particolare, il giorno 24 settembre entreranno solo le classi prime, che terranno le lezioni in presenza (DDI).
Il giorno venerdi 25 settembre entreranno, ma solo parzialmente, le classi seconde. Tali ultime, infatti, saranno suddivise in gruppi, di cui uno in presenza e l’altro a distanza (DAD).
Il giorno 26 settembre saranno consentite le lezioni in presenza per le classi terze.
Dal 28 settembre, sempre che il Plesso del Liceo Classico G.B. Vico sia agibile, si procederà per il Biennio in DDI e per il Triennio in DAD, con lezioni di 40 minuti di collegamento per attività sincrone e 14 minuti per le attività asincrone.
Come se non bastasse, è prevista una ulteriore rimodulazione dell’attività scolastica nel caso venisse ritenuta agibile la sede dell’ex ITC sita alla Via Cucci.
La precarietà di tale stato di cose sembrerebbe ascrivibile alla “mancanza di arredi, di organico e di connettività” che hanno determinato la indisponibilità dei Plessi di Via Cucci e di Piazza Cianciullo, come da circolare n. 13 del 19.09.2020 a firma del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Lucia Federico, nonché alla esecuzione di alcuni interventi manutentivi da parte dell’Ente Provincia.
Tuttavia si registra un diffuso malcontento tra la popolazione scolastica e le rispettive famiglie che, stante la tangibile precarietà della situazione, non hanno compreso il perché di tale singolare decisione.
Molti sono coloro che temono un allungamento dei tempi per l’agibilità del Plesso di Piazza Cianciullo e che, legittimamente, avrebbero preferito iniziare l’attività scolastica con modalità a distanza (DAD) invece di essere costretti a un estenuante tour de force per raggiungere il plesso del Linguistico, che trovasi quasi ai confini con la città di Pagani, per poi rientrare nella sede del GB Vico al termine dei lavori da parte della Provincia.
In questo modo si sarebbe ridotto al minimo anche il rischio di eventuali contagi Covid tra la popolazione studentesca.
In definitiva, più che di ripresa, sembrerebbe trattarsi di una “parvenza” di ripresa che, di fatto, rischia di determinare ulteriori disagi sia agli studenti che alle loro famiglie, già tanto provate dalle ulteriori incombenze connesse all’emergenza.