RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Prendo atto per l’ennesima volta che I Magistrati Aurelia Cuomo, Simone Iannone e Jone Galasso della Sezione Volontaria Giurisdizione del Tribunale Di Nocera Inferiore, con sentenza depositata il 22.09.2020 hanno, rigettando la mia istanza, messo ancora in lista di attesa il diritto alla Bigenitorialità di mio figlio Alessandro, almeno fino al Primo Dicembre prossimo.
Rigettando la mia istanza e confermando i “provvedimenti resi” nel corso di questi mesi non hanno fatto altro che prendere ancora tempo.
Se quei provvedimenti resi, fossero stati eseguibili, vedrei mio figlio regolarmente, invece non lo vedo da nove mesi.
Un Bambino con una patologia acclamata, che forse già ora non riconosce il suo Papà.
Un Bambino che merita rispetto.
Un Bambino che non può essere non tutelato da chi ha il compito di farlo, come comunicatomi nella missiva del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Non c’è più tempo da perdere perché il rischio concreto che non mi ricoscs piu è altamente probabile, e poi non ci sarà più nulla da fare, se non un percorso di graduale riconoscimento della figura paterna.
Un percorso di cui non si possono prevedere i tempi, ma certamente tortuoso e doloroso a cui un minore non dovrebbe mai essere sottoposto, a prescindere se diversamente abile.
Dopo questa ennesima presa in giro, ho integrato l’esposto da me presentato al Consiglio Superiore della Magistratura a Febbraio c.a., chiedendo a prescindere dall’ apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dei Magistrati, un loro celere intervento.
Mi auguro che sia accolto il mio appello, perché il pregiudizio che sta subendo mio figlio, allontanato dal suo Papà dal Dicembre scorso, unicamente per le resistenze materne e non a causa mia, è enorme.
Marco Albani