I gol: al 38′ della ripresa Menez per i calabresi, al 39′ del secondo tempo Casasola per i campani. Quasi tutto in un minuto. Botta e risposta all’Arechi nel giro di pochi secondi fra Salernitana e Reggina. E’ il 38′ della ripresa quando la formazione ospite blocca il risultato. Ripartenza letale della Reggina, Menez entra in area di rigore, mette a sedere Lopez e di sinistro batte Belec. Il tempo di mettere la palla al centro che il risultato cambia nuovamente. Casasola tenta un cross che prende un effetto stranissimo che termina in fondo alla rete alle spalle di Plizzari. Subito pari, con la formazione di casa che allo scadere avrebbe l’occasione per vincere. E’ il 47′ quando Gondo tenta la conclusione in area di rigore, Plizzari respinge, sulla ribattuta ci prova Tutino ma la conclusione, deviata, esce di pochissimo.
Pagelle Salernitana
Belec – Esordio assoluto per lui, Schiavone e Tutino. Non corre particolari rischi nel primo tempo mentre nella ripresa deve fare più attenzione alle sortite avversarie. Incolpevole sul gol, 6.
Lopez – Adattatato nel terzetto difensivo, prova a limitare i danni facendosi però saltare da Ménez come un birillo in occasione dell’1-0. Fuori ruolo, 5.
Aya – Ultimo baluardo, regge bene le sortite amaranto nel corso della partita. In occasione del gol ospite è un po’ leggero e Ménez ne approfitta, 5,5.
Veseli – Lo stesso look e la stessa corsia di Casasola mandano in confusione gli avversari ed anche noi addetti ai lavori. Disputa una gara pulita e, a differenza del “sosia”, si disimpegna bene e senza correre rischi, il migliore dei 3. 6
Curcio – Con Lopez alle spalle può dedicarsi a fare ciò che meglio gli riesce, attaccare. I buchi che lascia, però, convincono Castori ad inserire Migliorini per evitare troppi spazi agli ospiti, 5,5. Dal 73′ Migliorini – Entra per reggere la spinta amaranto, 6.
Kupisz – Parte subito bene ed è il primo granata a provare una sortita offensiva. Martella per tutti e 90 i minuti dimostrandosi un rompiscatole per la squadra avversaria, 6.
Schiavone – Adattato in mediana risulta un pesce fuor d’acqua e non riesce quasi minimamente ad incidere. Da rivedere 5,5.
Cicerelli – La maglia numero 10 non lo infastidisce. Gioca la solita gara intensa, ricca di percussioni e sgroppate sulle fasce nonostante parta più accentrato del solito. 6,5.
Casasola – Secondo debutto con la maglia granata da rivedere. Sbaglia molti passaggi e molte chiusure ma senza mollare. Da un traversone sbilenco nasce il gol del pareggio, beffando Plizzari con una traiettoria imprevedibile. Fortunato 6.
Djuric – Partenza a rilento per il capitano di giornata. Non sembra in condizione ottimale ma lotta comunque su ogni pallone aereo, da sistemare l’intesa con Tutino. 5,5. Dal 85′ Gondo – Entra per provare a dare fastidio agli avversari e ci riesce per lo scampolo da lui giocato. Al 91′ da un suo pressing snervante Tutino sfiora il gol, più che un’alternativa. 6.
Tutino – Gli manca ancora il feeling con i compagni, ma le qualità per fare bene in Serie B ci sono. Sfiora il gol, rimedia un giallo e corre su ogni pallone, la voglia di fare bene c’è e si vede ed a 24 anni potrebbe consacrarsi dopo aver perso alcuni treni. Possibile crack se mantiene questi ritmi, 7.
Pagelle Reggina
Plizzari 6 – Mostra sicurezza nelle uscite, tra i pali sventa qualche minaccia nel primo tempo. Finale un po’ così, con due uscite non perfette in cui è anche sfortunato. Sul gol non ci sentiamo di dargli colpe.
Loiacono 6.5 – Nessuna sbavatura, è il migliore del pacchetto arretrato.
Gasparetto 6 – Fisicamente non è ancora al top, ma era risaputo. Compensa con la solita attenzione e concentrazione, al netto dell’errore (l’unico) nel primo tempo.
Rossi 5.5 – Prova importante per tre quarti di gara, nel finale si rende protagonista di due disimpegni errati che potevano costare caro.
Rolando 6.5 – E’ il solito Rolando. Positivo, propositivo, spinge tanto e si inserisce anche centralmente in più di un’occasione, come nel primo tempo in cui sfiora il gol.
Bianchi 6 – Nuova categoria, vecchio Bianchi. Corsa, muscoli, inserimenti. Prova sufficiente.
Crisetig 7- – Confermate le ottime impressioni avute a Benevento. E’ il faro del centrocampo, che guida con eleganza e personalità, dimostrando sicurezza. Va anche vicino al gol con un tiro dal limite.
Liotti 6 – Meglio quando deve coprire, e infatti spinge meno di Rolando. Anche per lui il 6 ci sta.
Bellomo 6 – Si muove tra il centro e la destra, le sue zone di competenza. Alterna buone iniziative a qualche errore. Nel complesso la prova è positiva.
Menez 7 – Houdini. Et voilà. Prima partita, prima magia. Nel primo tempo si nasconde, nella ripresa esce fuori e si inventa, appunto, una magia.
Denis 6 – Prova di sacrificio per il Tanque, troppo solo davanti e non ancora al massimo della condizione. Ha qualche chance per metterla dentro, ma non la sfrutta.
dal 56′ Faty 6.5 – Sua la sponda di testa che lancia Menez per il gol del vantaggio. Sfrutta quello che sa fare meglio: la sua fisicità.
dal 67′ Mastour 6 – Solite fiammate già intraviste a Benevento. Ha passo, ha rapidità, ha tecnica. E lo sapevamo. Quest’anno si vuole puntare su di lui.
dal 67′ Di Chiara 6 – Prova sufficiente, deve entrare nei meccanismi.
dall’80’ Lafferty 6 – Ci prova di testa e va anche vicino al gol.