Il 27 settembre 1998, campionato di C1, venne sospesa per campo impraticabile Nocerina-Lodigiani. I romani erano passati in vantaggio, ma scattò la fine anticipata. Si rigiocò di mercoledì, vinse la Lodigiani 2-1 contro la squadra all’epoca allenata da Alessandrini: inutile il gol rossonero di Nunziato, gli avversari quel giorno schierarono un giovane ma già forte Luca Toni.
Sospesa nel 2001-2002, in una domenica di maggio, sempre in C1, l’andata playout Nocerina-Benevento: sullo 0-0, a soli cinque minuti dalla fine, l’allora giovane Rocchi stabilì campo impraticabile, suscitando polemiche e reclami. Le foto del tempo ritraggono l’avvocato Eduardo Chiacchio, all’epoca intimissimo della Nocerina, portarsi Rocchi sotto l’ombrello e convincerlo dell’impraticabilità. Si recuperò mercoledì 29 maggio 2002, vinsero i sanniti 1-0, gol allo scadere di Aruta.
Magari Emanuele Bracaccini, giovane e bravo arbitro di Macerata, spera che il precedente gli porti bene, quello di Rocchi. Al 15′ ha sospeso per campo impraticabile Nocerina-Giugliano, ferma sullo 0-0 (bravissimo Cappa al 9′ ad opporsi al tentativo ravvicinato di Orefice). Trascorso un quarto d’ora negli spogliatoi, è tornato in campo coi capitani Morero e Liccardo per ripetere quel che aveva fatto in precedenza: il pallone non rimbalzava in alcun tratto del campo, tutti a casa, la gara si recupererà il 7 ottobre, partendo dal 15′.
Nel quarto d’ora da pallanuoto, da segnalare il reciproco 3-5-2, la scelta di Cavallaro di far giocare fin dall’inizio un Garofalo apparso già con buona gamba come quinto a sinistra di centrocampo (Manoni a destra col trio centrale composto da Vecchione, Bottalico e Cuomo), l’intesa d’attacco che già si evidenzia tra Diakitè e Talamo.
Il resto ? La Nocerina paga il ticket per giocare al San Francesco quindi non è colpevole dell’assurdità di giornata: giornalisti costretti a non poter lavorare e ad ammassarsi in sala stampa causa una tribuna coperta che fa filtrare acqua, complimenti vivissimi.