Preferisci il “dolce” oppure il “salato”? Quante volte ci è stato chiesto o lo abbiamo domandato durante un incontro con gli amici, oppure nel corso di un primo appuntamento?
Ebbene si, pare che la risposta a questa domanda – che spesso facciamo solo per rompere il ghiaccio – sia strettamente legata alla psicologia delle persone: secondo uno studio condotto dai ricercatori del Gettysburg College, della North Dakota State University e della Saint Xavier University di Chicago, chi preferisce i dolci è più buono, ha cioè un carattere disponibile ed espansivo e un atteggiamento più collaborativo; coloro che invece favoriscono il salato sono “più scontrosi”, ma sono anche più autonomi, dinamici ed energici. Insomma, in base a questa teoria gusto – personalità e a tante altre in corso di definizione, esistono tipi “dolci” e tipi “salati”.
Passiamo ora dalla “teoria” alla “pratica”: come mettere d’accordo queste diverse personalità? La pasticceria salata potrebbe rappresentare il giusto compromesso. Deve essere bella, buona e semplice per piacere ad entrambi… Perchè gli amanti del dolce amano l’estetica dei pasticcini e delle torte, i tipi “salati” preferiscono i gusti essenziali. Entrambi non rinunciano alla bontà!
L’unione tra le tecniche della cucina e la meticolosità della pasticceria (la precisione nel bilanciamento degli ingredienti, l’esecuzione esatta dei passaggi) genera una pasticceria salata composta da prodotti belli e riconoscibili. Tale joint venture gastronomica è stata concretizzata dallo chef Gian Marco Carli (patron del ristorante “Il Principe” di Pompei) e dal lievitista pastry chef Alfonso Schiavone (della pasticceria “De Vivo”, altro hub del gusto situato nella città degli scavi) con l’ideazione e la realizzazione dei “PanLuxury“: panettoni salati, in edizione limitata, ideali per un aperitivo raffinato. Il PanCaviale&Acquadimare è frutto della lievitazione di un delicato impasto con caviale e storione, acqua di mare e una farcitura con ganache al plancton. Il PanTartufo&Uovo vien fuori dalla cottura di un soffice impasto al tartufo con una straordinaria farcitura composta da una crema ganache salata all’uovo tartufato. In sostanza, Gian Marco e Alfonso hanno praticato una sorta di fusion tra pasticceria e cucina: hanno trasformato ingredienti salati, non molto invitanti, in golose creme attraverso le tecniche della pasticceria, e hanno unito il risultato a uno dei lievitati più apprezzati e versatili di sempre, il panettone.
Testo di Maria Consiglia Izzo
Foto di Gianni Cesariello