Domenica 18 ottobre, alle ore 18,30, la messa serale al Corpo di Cristo diventerà anche il modo per ricordare, a un mese dalla scomparsa, l’ingegnere Giovanni Violante, cresciuto proprio in quella parrocchia. Un appuntamento per i suoi amici, i suoi conoscenti, parenti e amici, familiari (ci piace salutare tra questi la sorella Rosaria che si commuove ogni volta che gli tocca parlare del fratello salito al Nord e spostatosi in altre parte d’Italia da anni ma sempre nocerino dentro e fuori, fino all’ultimo giorno della sua vita). Giovanni è stato militare, facendosi apprezzare da tutti, diventando scomodo quando sollevava le cause e soprattutto gli effetti dell’uranio impoverito. Giovanni, successivamente, è stato un apprezzato ingegnere, che con un’azienda pugliese aveva progettato ospedali covid da campo. E’ andato via troppo presto e la sanità, nel suo caso, probabilmente non è stato del tutto eccellente, anzi. Domenica in tanti ci saranno a ricordarlo.