Viene presentato il cartellone del teatro Karol di Castellammare di Stabia, quarta stagione di un progetto costruito per la città. Ma non è una vetrina, è il racconto di un atto di coraggio da un certo punto di vista, e dall’altro della necessità di dar voce a un territorio importante quanto complesso come Castellammare. Il coraggio ci rimanda subito al momento ‘storico’, alla condizione di incertezza a cui questo virus ci sta allenando: non è un caso che la rassegna sia rappresentata da un punto interrogativo. Perché, come sottolineano gli organizzatori, l’incertezza, da timore di non riuscire a realizzare è diventato il substrato forte per una creatività inaspettata. Questo punto interrogativo è la cifra che unisce le proposte teatrali che l’associazione Casa del Contemporaneo propone a Castellammare come a Napoli e a Salerno, ma in questo caso in collaborazione con la Parrocchia di S. Antonio. A rilanciare la quarta edizione del cartellone, sono le tre realtà che formano la Casa del Contemporano, legate alla città di Castellammare, pur se non stabiesi: il Teatro Nuovo/Fondazione Salerno Contemporanea, diretta da Igina Di Napoli, la Compagnia Teatrale Enzo Moscato e la cooperativa Le Nuvole, guidata da Giovanni Petrone, che è anche presidente dell’Associazione Casa del Contemporaneo.
OMAGGIO A VIVIANI E A RUCCELLO
La rassegna vive di colori differenti. Mette insieme realtà teatrali che spaziano dal mondo delle nuove generazioni a figure storiche della cultura campana e italiana. Un cartellone creato ad hoc per il teatro segue un fil rouge fondamentale: la necessità di dare voce al territorio. Da una parte ricordare due personalità stabiesi come i grandi drammaturghi Raffaele Viviani e Annibale Ruccello in occasione dell’anniversario della loro nascita con gli spettacoli “Serata Viviani” a cura di Nello Mascia prodotto dal Teatro Trianon Viviani (domenica 10 gennaio) e “Modo minore” di e con Enzo Moscato su progetto e direzione musicale di Pasquale Scialò prodotto da Casa del Contemporaneo (sabato 6 febbraio). Dall’altra sono previsti spettacoli che raccontano dimensioni stabiesi da Cristian Izzo a i testi corali di Giulia Conte, a Carlo de Nonno.
IL CARTELLONE
Si parte dal prossimo 31 ottobre con quindici titoli in rassegna, tra musica e teatro e poi appuntamenti per i più piccoli con il progetto Young dedicato ai piccoli e alle famiglie. Si comincia in occasione del centenario della nascita di Giovanni Paolo II, il Santo a cui è dedicato il teatro, con “Pentagramma d’autore” di Espedito e Maria De Martino in scena con la Palepoli Band, il 31 ottobre.
Si continua con il debutto al Karol di Carlo Di Maio interprete di “Posso offrire un caffè?” di David Norisco, da un’idea di Enrico Carretta (14 novembre), di Mario Maglione, straordinario interprete della canzone classica napoletana in scena il 28 novembre, dello spettacolo proposto da BEstand ovvero la compagnia formata da Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino, Dario Postiglione che presenta “Dov’è la vittoria” una produzione firmata Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale (il 12 dicembre).
Dopo il citato omaggio a Viviani del 10 gennaio, il nuovo anno si apre con lo spettacolo “Arrivo e partenza” che Cristian Izzo trae da “Opinioni di un clown” di Heinrich Böll (16 gennaio 2021) a cui fa seguito “Serafino Gubbio operatore” da Luigi Pirandello con Andrea Renzi per Teatri Uniti (30 gennaio 2021).
La stagione prosegue con la musica del “Concerto d’ammore” di e con Alessandra Murolo (il 13 febbraio) e con la prosa de “Il prestito” di Jordi Galeceràn, nella traduzione di Enrico Ianniello, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli per la regia di Rosario Sparno (il 13 febbraio) e di “Casanova” di Guillaume Apollinaire diretto ed interpretato da Andrea Carraro, voce fuori campo Amelia Imparato (il 20 marzo), spettacoli entrambi prodotti da Casa del Contemporaneo.
Ad aprile in scena “Cosa sono le nuvole?” di e con Carlo de Nonno (sabato 10), “Binario morto” di Lello Guida (sabato 17) e “Lusingame” omaggio a Nino Taranto di e con Franco Cecere, Cristiana Cesarano e Vincenzo Spinelli (sabato 24). Ultimi appuntamenti in stagione, venerdì 7 maggio, con “Cafè Society” diretto da Giulia Conte che ne è anche interprete con Gaetano Aiello e Tonino Scala e con il concerto acustico, sabato 5 e domenica 6 giugno, del Gen Verde.
LE NUOVE GENERAZIONI CON il progetto YOUNG
Al Teatro Karol di Castellammare di Stabia entra in scena anche il progetto per le nuove generazioni (dai 3 anni) realizzato in collaborazione con le Nuvole e la cura artistica di Morena Pauro, una proposta artistica che coniuga teatralità e fruibilità dedicata ai piccoli spettatori e agli adulti che li accompagnano. Il primo dei 7 gli appuntamenti riservati alla famiglia, il sabato pomeriggio alle 17 (ma anche con spettacoli per le scuole se richiesti) con L’Omino della pioggia di e con Michele Cafaggi, mago delle bolle di sapone, della loro magia.
Da novembre a marzo 2021, cui quest’anno si aggiunge – nel mese di giugno 2021 – un progetto speciale dedicato a mamme e papà sul tema Genitori Narranti e 12 proposte per la scuola dall’infanzia alla secondaria (in giorni feriali alle ore 9.30) incluso lo spettacolo interattivo in lingua inglese “Dracula” come da tradizione co-prodotti da Casa del Contemporaneo e The Play Group (UK).
Organizzata in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Castellammare di Stabia, la Parrocchia di Sant’Antonio e i Cantieri Viviani diretti da Giulio Baffi la rassegna è stata presentata in conferenza stampa dal Sindaco Gaetano Cimmino e dagli organizzatori Igina Di Napoli, Giovanni Petrone, Morena Pauro e Pierluigi Fiorenza per CdC – Casa del Contemporane0.
Ogni spettacolo segue le regole del momento, per numeri e prenotazioni. In questo caso è possibile o comprare il biglietto prima o prenotare direttamente via mail. Tutte le info si trovano su casadelcontemporaneo.it