
Serata tesa in Campania, la gente è scesa in strada per opporsi alle decisioni di chiusura generale o quasi annunciate dal governatore De Luca, momenti di tensione eccessiva a Napoli, proteste a Salerno, Nocera per restare nell’Agro. Ora calmiamoci e riflettiamo, sono giorni decisivi per contrastare l’avanzata del virus senza mettere al tappeto la vita sociale ed economica delle nostre comunità. De Luca avrà capito, speriamo, che gli atteggiamenti dittatoriali non sono più sopportabili da gente che ha già patito, che patisce e forse patirà ancora. Alla gente chiediamo responsabilità civile, individuale e collettiva, nei comportamenti, ancora di più da domani in poi. La protesta non sia contaminata, assolutamente, ma per cortesia allo stesso tempo non parliamo di camorra (dei voti di scambio e di confluenze son piene le fosse, a sinistra come a destra). Senza violenza, senza agitarsi più di tanto ma pretendo “politicamente” rispetto per sanità, scuola, trasporti e socializzazione in senso lato. Mascherine e distanziamento ci accompagnino alla voglia di essere in qualche modo presenti, non subendo, le decisioni nazionali e locali. De Luca va combattuto, eventualmente, con la forza della ragione e delle proposte: la vera vittoria è diversa da una vittoria fatua. Il nemico vero da sconfiggere è il virus, i governa-dittatori passano in fretta e si fanno male da soli.