Il Ruggi deve muoversi per salvare l’ospedale Fucito di Mercato San Severino ormai abbandonato a se stesso. Dall’1 agosto è senza un responsabile del Pronto soccorso, preso d’assalto da una utenza sempre crescente e da casi Covid che si aggiungono ad un flusso già di per sé insostenibile. Ieri mattina vi sono stati, infatti, due casi di Coronavirus che hanno intasato la capienza prevista. A questo punto si è presentato un altro ricovero Covid (conclamato), provenente da Angri, che non è stato possibile accogliere nel plesso. L’ambulanza con il positivo al test a bordo ha stazionato all’ingresso del Fucito dalle 11 del mattino alle 18,30 (è l’ora in cui stiamo scrivendo) senza che i sanitari abbiano potuto consentire l’ingresso del paziente, peraltro con febbre e difficoltà fisiche evidenti.
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