I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno disposto una fitta serie di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione del cosiddetto “lifting chilometrico” su auto usate messe in vendita negli autosaloni della provincia.
Il meccanismo utilizzato consiste nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre fittiziamente i chilometri percorsi che appaiono sul display della vettura al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore.
La frode è stata scoperta comparando i dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture estrapolati dalla banca dati della Motorizzazione Civile con il chilometraggio riportato sull’ultima revisione, nonché su quello del display del mezzo oggetto di verifica. In tal modo è emersa l’inequivocabile incongruenza tra i chilometri, molto più alti, della penultima revisione e quelli ridotti dell’ultima e la conseguente denuncia per frode in commercio.
Al termine delle verifiche effettuate, per le quali particolarmente preziose sono risultate le segnalazioni di alcuni cittadini, sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziarie 22 persone operanti a Castelnuovo Cilento, Cannalonga, Tramonti, Minori, Padula, Sala Consilina, Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Scafati, San Marzano sul Sarno, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, Celle di Bulgheria, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Mercato San Severino, Siano, Casal Velino e Ascea, tutti titolari di rivendite di autovetture.