
Verrà rifatta anche l’inaugurazione ? Dopo quella avvenuta lunedì scorso – senza nulla togliere al lavoro artistico fatto alla grande – il sospetto è fondato, basato sul successivo via libera ai lavori per rimuovere le barriere architettoniche. Il progetto prevederebbe un carrellato con maniglioni, insomma un intervento di sicuro invasivo in qualche modo: qualcosa andrà rotto e rifatto, ci saranno inevitabilmente giorni di chiusura forzata quando accadrà. Le ragioni dei disabili sono sovrane (cosi a ruota come quelle relative a passeggini o a carrelli spesa), per carità: principio inattaccabile, siamo i primi a sostenerlo. Ma la domanda è un’altra: non si potevano fare le due cose assieme al posto di intervenire in tempi diversi andando comunque a lavori di completamento dopo aver persino inaugurato il sottopasso in questione ? Non è una domanda di poco conto, attendiamo risposte, senza palleggi di responsabilità tra Comune e Ferrovie. Per quel che riguarda, invece, il sottopasso di via Cabrera, non è previsto alcun intervento per le barriere architettoniche. Il motivo ? Esiste il passaggio a raso, quindi il disabile deve attendere mentre la persona non disabile può scegliere.