COMUNICATO STAMPA “INSIEME PER SCAFATI”
Apprendiamo dall’albo pretorio che è stato deciso l’affidamento dell’incarico per la verifica del progetto definitivo/esecutivo delle opere di urbanizzazione del P.I.P.. Un affidamento diretto, ad un noto ingegnere di Napoli, senza alcun confronto concorrenziale per un importo a base di gara di oltre 43.000 euro. Cioè alla gara parteciperà solo lui.
Stupisce che l’affidamento diretto sia giustificato con le ragioni di urgenza per la possibile perdita del finanziamento, considerato che la prima scadenza per la presentazione del pro-getto esecutivo alla Regione Campania risale a Gennaio 2019, e dopo una serie di proroghe l’ultima scadenza veniva fissata al 31/10/2020.
Le modalità di urgenza in questo caso non sono affatto giustificate dipendendo unicamente dall’inerzia dell’Amministrazione Comunale.
Tra l’altro non possiamo non ricordare, ancora una volta, che allo stato attuale risulta approvato il progetto preliminare/studio di fattibilità che è stato inserito nel Piano Triennale delle OO.PP approvato contestualmente al Bilancio con Delibera di Consiglio Comunale n.83 dell’08.09.2020, senza mai essere stato portato all’esame delle commissioni consiliari competenti.
Parliamo di un’opera fondamentale per il lavoro e l’economia della nostra Città, rispetto alla quale non si comprende cosa stiano facendo l’Assessore ai Lavori Pubblici e il Consigliere delegato alla stessa.
Questo evidenzia, ancora una volta, l’incapacità di coordinare la macchina amministrativa da parte di Salvati. E la gestione non conforme ai regolamenti da parte del Presidente del Con-siglio Comunale, che è responsabile del mancato coordinamento e conseguentemente del caos che si sta determinando nella convocazione e nei lavori delle commissioni consiliari in questa fase.
Con, tra l’altro, sedute convocate e sconvocate, mancata pubblicità sul sito del comune, dif-formità nei requisiti richiesti ai cittadini per partecipare.
Per non parlare delle dimissioni dalle commissioni, presentate e revocate da un esponente della maggioranza, dimissioni che invece stando al regolamento delle commissioni consiliari sarebbero irrevocabili: ed invece tutto continua come se nulla fosse. E cioè rimane immobi-le, mentre la maggioranza litiga.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Michele Russo
Michelangelo Ambrunzo
Alfonso Carotenuto
Michele Grimaldi