Maddalena mangiava una volta al giorno, solo quando l’allattava la mamma. Non piangeva più negli ultimi giorni, non aveva la forza di farlo nelle ultime ore vissute a casa. Maddalena era sotto peso di un chilo, rispetto alla nascita, avvenuta 32 giorni prima. Da tre chili a due in un mese appena. Maddalena sembrava dormire. In realtà era già grave – in arresto cardiaco – quando arrivò nei giorni scorsi al Pronto Soccorso, alla Chirurgia Neonatale hanno fatto di tutto per salvarla, medici e operatori sono stati i primi a piangerla.
Angri sconvolta. Angri colpevole? Maddalena poteva essere salvata ? I servizi sociali non erano mai stati allertati dalla presunta situazione di disagio o altro che impediva alla madre di prendersi completamente cura della neonata, cioè facendola mangiare almeno tre volte al giorno.Motivo? Probabilmente l’origine della madre di altra città, cioè di Castellammare. Non c’erano i mezzi economici oppure non c’era abbastanza conoscenza della gravità della situazione ? La Protezione Civile nemmeno sapeva, la Parrocchia lo stesso. I due giovani genitori, con un’infanzia difficile e con problemi anche nell’attualità (senza lavoro), vivevano con un’anziana novantenne, nonna di Maddalena che non c’è più. E i vicini di casa ? Nessuno si è accorto della situazione? La neonata non aveva un pediatra assegnato, non aveva un codice fiscale. La famiglia abita in uno stabile doveva c’era qualche caso covid segnalato, magari la madre, secondo alcuni alle prese con la depressione in passato, non ha chiesto aiuto per la paura che qualche contatto esterno potesse trasformarsi in contagio, è una delle ipotesi.
Per l’amministrazione comunale ha parlato il vice sindaco Antonio Mainardi: “Una vicenda dolorosissima, ma aspettiamo l’autopsia, al momento lo scenario della malnutrizione è un’ipotesi possibile ma non è ancora certezza. Noi siamo pronti a intervenire per le famiglie disagiate ma abbiamo bisogno di segnalazioni per farlo”.