Non parliamo di quella politica, lì il discorso è diverso. Stamattina, passeggiando per il corso, Lorenzo Guarnaccia ha ricordato a Ubaldo Rea, avversario politico di Giordano da sempre ma unico ieri nel dare pubblica solidarietà umana allo stesso, quando decenni fa il ciclone si abbattette su Giovanni Nicolini, consigliere e assessore socialista. Guarnaccia, dai banchi del PCI, distinse l’uomo dal politico. Con Giancarlo Giordano, fino a questo momento, nessuno ha mosso un dito, anzi scritto un post, tranne il già citato Rea. Nessuno della civica, nessuno del PD, nessuno a destra, nessuno nell’amministrazione.
RUMORE DI NIENTE
L’uomo, giusto dirlo, non è simpaticissimo al primo approccio. Ma i voti li prende e li porta, tantissimi voti che da oltre 20 anni sono serviti ad alimentare sindaci e maggioranze varie, senza distinzioni di schieramenti. Ora tutti in silenzio, persino quelli che nell’ultima campagna elettorale comunale andavano a braccetto con personaggi coinvolti in vicende giudiziarie decisamente più serie. L’avevi creduto davvero che avremmo parlato Esperanto?
L’avevi creduto davvero o l’avevi sperato soltanto? Ma che tempo, e che elettricità. (RUMORE DI NIENTE, DE GREGORI)