Il V-Day (abbreviazione di Vaffanculo-Day)[1] è stata un’iniziativa politica tenutasi l’8 settembre 2007 in diverse città italiane e all’estero, promossa dal comico Beppe Grillo con l’intento di raccogliere le firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare riguardante i criteri di candidabilità ed eleggibilità dei parlamentari, i casi di revoca e decadenza dei medesimi e la modifica della legge elettorale. Nei fatti è stata la prosecuzione dell’iniziativa Parlamento pulito che il comico genovese aveva condotto attraverso il suo blog.
La data prescelta voleva richiamare al Proclama Badoglio dell’8 settembre 1943 che determinò la fuga di Vittorio Emanuele III e lo sbandamento della nazione negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Il nome dell’evento intendeva fare riferimento al D-Day dello sbarco in Normandia degli Alleati durante la seconda guerra mondiale, al film “V per Vendetta” (il cui simbolo successivamente sarebbe stato ripreso dal logo del Movimento 5 Stelle) ai cui principi di rinnovamento politico si rifà spesso il movimento, e all’interiezione “vaffanculo” rivolta alla mala-politica stessa.
L’iniziativa si tenne l’8 e il settembre 2007 in numerose piazze italiane e presso diverse ambasciate italiane all’estero.
A distanza di parecchi anni, ecco un V-Day diverso, tutto particolare, riguardante l’intera Europa. Arriva il vaccino, arriva la speranza di mettersi in fretta alle spalle, nel 2021, una pandemia terribile che ha sconvolto tutto e tutti. Speriamo che abbia lo stesso stupefacente inizio grillino, cioè che scuota il virus, lo metta alle corde, in attesa del colpo del ko. Anche qui ci starebbe bene un bel “vaffa” ma pensiamo ad altro, pensiamo ad esempio ai progressi della ricerca, che in meno di un anno ha già tre vaccini pronti mentre in altri tempi ci sarebbero voluti anni per elaborarli, testarli e mandarli in commercio. E’ già una vittoria, ovviamente non basta, molto c’è ancora da fare.
MODULO-CONSENSO-VACCINO-PFIZER