Una donna sola, che vive di espedienti e che ricoverata presso una struttura di accoglienza, insieme al figlio, era scappata. Dal momento della collocazione del piccolo presso la casa famiglia, non aveva mai piu’ chiesto di lui. Ha finto la morte del figlio per non ammettere che il bambino fosse stato affidato. La notizia aveva allarmato per qualche attimo anche i servizi sociali di Agro solidale, rassicurati immediatamente dai responsabili della casa famiglia: tutto sotto controllo e tutto ideato, purtroppo, da una donna con una sospetta patologia psichiatrica, già attenzionata dai Carabinieri e dal tribunale dei minori. Una donna sola, che vive di espedienti e che ricoverata in un primo momento presso una struttura di accoglienza, insieme al figlio, era scappata.
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