Il tema di queste ultime ore è la riapertura dei musei, un elemento che presenta pro e contro. Le riaperture, infatti, non comportano la ripresa di una vita culturale, né di flussi di turisti. In più queste aperure sono condizionate dall’andamento del coronavirus, dall’inserimento della regione in zona gialla o bianco rispetto alle altre. Insomma un rischio o un azzardo?
la Iniziano ad arrivare notizie di riaperture. La Reggia di Caserta è la prima e dichiara di essere pronta ad accogliere visitatori dal 18 gennaio. Come da disposizioni giunte ieri sera della Direzione Generale Musei del Mibact, la Reggia di Caserta, fatto salvo cambiamenti dell’ultima ora dovuti a problematiche emergenziali.
“Come disposto dal Ministero – fanno sapere in una nota – i luoghi della cultura statali saranno aperti dal lunedì al venerdì negli orari ordinari, mentre resteranno chiusi sabato e domenica per restrizioni legate allo stato di emergenza. Per la Reggia di Caserta nell’immediato si conferma, inoltre, la chiusura settimanale il martedì. La Direzione del Complesso vanvitelliano ha avviato i necessari processi interni ed esterni per poter assicurare l’apertura continuata nei giorni feriali a favore del pubblico fidelizzato.
In questa prima fase, dunque, gli Appartamenti Reali, il Parco Reale e il Giardino Inglese si apriranno soprattutto a favore del pubblico di prossimità. Nella consapevolezza della grave privazione patita in questi mesi dagli abitanti del territorio, la Reggia di Caserta è lieta di poter tornare nel loro quotidiano, per condividere il benessere e la grazia che il suo patrimonio è in grado di infondere.
L’istituto museale, che ha sempre considerato prioritaria la tutela della salute del personale e dei visitatori, ha predisposto una serie di misure volte a garantire un’esperienza di visita serena e in sicurezza. L’assoluta incertezza, anche negli ultimi giorni, rispetto alle disposizioni relative ai musei e il costante evolversi della situazione pone tutti di fronte a nuovi importanti sfide che la Reggia di Caserta sta affrontando con scrupolo e rigore, soprattutto in relazione al personale e ai servizi al pubblico.
Gli uffici e il personale tutto sono al lavoro per garantire il massimo dell’efficienza e il rispetto di tutte le misure anti Covid. Pertanto, tutti i dettagli sulla prenotazione obbligatoria e sull’acquisto dei biglietti, che avverranno con la collaborazione del concessionario Opera Laboratori Fiorentini tramite piattaforma TicketOne, e sulle disposizioni di sicurezza verranno resi noti nei prossimi giorni.