“Città della scuola”, la Provincia vuole costruire l’opera e blinda 6 milioni di euro per realizzarla, ma, i lavori, dopo vent’anni non sono mai partiti. Con determinazione del dirigente dell’area “Edilizia scolastica e Patrimonio ” , Angelo Michele Lizio, la Provincia di Salerno ha reimputato, per l’anno 2021, circa 6, 5 milioni per la realizzazione della Cittadella scolastica di Sarno, un progetto risalente al 1997 e ad oggi mai realizzato. La stessa Provincia di Salerno, nel 2020, aveva già provveduto alla reimputazione di un impegno di spesa per realizzare l’opera. La somma integrativa messa a bilancio dalla Provincia era, per il 2020, di 4,2 milioni di euro, con la conseguente istituzione di un Fondo Pluriennale vincolante.
La gran parte di queste cifra servirà a coprire i costi per la costruzione della cittadella scolastica e il crono-programma dei lavori, oltre che le spese dei lavori preparatori effettuati nel cantiere di via Bretella e via Ticino. Dell’originario progetto del polo scolastico, però, rimane un solo edificio da destinare a all’Istituto Professionale Servizi per l’agricoltura e per lo sviluppo rurale. Mentre una superficie di circa 100mila metri quadri, molti dei quali oggetto di procedura di esproprio negli anni Novanta e agli inizi del Duemila, sono stati concessi ai privati per la creazione di aree a destinazione agricola La reimputazione degli impegni di spesa è effettuata dalla Provincia di Salerno incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell’entrata degli esercizi successivi, l’iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. Nello specifico, il progetto della cittadella scolastica di Sarno, prevedeva la realizzazione di vari padiglioni da destinare all’utilizzo del Liceo scientifico, dell’Istituto tecnico commerciale e dell’Istituto tecnico industriale. A distanza di 20 anni, però, di quella idea progettuale n’è rimasto ben poco, se non un vasto terreno ora concesso in uso a dei privati per utilizzarlo come orti sociali o zona agricola.
L’opera è stata più volte annunciata e mai veramente iniziata. Ha visto il susseguirsi nel tempo tante amministrazioni comunali e provinciali. Tanto è che, l’idea di realizzare una città della scuola a Sarno, in via Ticino, affonda le radici nel lontano 1997, quando presidente della Provincia era Alfonso Andria. Adesso l’Ente provinciale di Palazzo Sant’Agostino ha stabilito di reimputare nell’anno 2021, le somme di euro 83.290,83, 568.745,79, 982.646,22, 290.197, 1.400.000,00, 1.017.353,78, 158.796,24, 1.101.812,20, 1.125.256,72 ed 104.620,16 relativamente all’intervento denominato “Lavori di costruzione della città della scuola di Sarno- Primo stralcio”. Ad oggi, dopo quasi due anni dalla posa della prima pietra, sono stati svolti soltanto vari lavori preparatori del cantiere, ma del tanto atteso polo scolastico non vi è alcuna traccia.