La Soget Spa potrebbe tornare a bussare alle porte dei contribuenti sarnesi. La società di riscossione di Pescara è l’unica ad aver presentato offerta nella gara svoltasi alla Stazione Appaltante di Bellizzi E’ trascorso circa un decennio da quando l’amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Amilcare Mancusi, concesse in affidamento alla Soget Spa di procedere all’accertamento dell’elusione e dell’evasione dei tributi locali, nonché alla riscossione coattiva, riservando stangate da milioni di euro per i contribuenti sarnesi.
Il rapporto, poi, tra l’Ente municipale di Palazzo San Francesco e la società di riscossione si interruppe nel 2015 durante il primo mandato dell’amministrazione del sindaco Giuseppe Canfora, con il servizio di accertamento e di riscossione che tornò nella potestà degli uffici comunale del Municipio. A distanza di sei anni, la Soget, adesso, potrebbe tornare ad inviare accertamenti e solleciti ai contribuenti sarnesi. Difatti, la procedura di gara, instaurata presso la Centrale Unica di Committenza dei Sele-Picentini il 6 novembre scorso per la concessione del servizio di accertamento ordinario e riscossione coattiva dei tributi minori e delle entrate tributarie nel Comune di Sarno, si è conclusa il 21 dicembre scorso, dopo una proroga dovuta alla mancata pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del bando di gara. All’apertura dei plichi presenti sulla piattaforma telematica della Stazione Appaltante, è risultata una solo ditta offerente: la Soget Spa di Pescara. La ditta è l’unica ad aver presentato, il 18 dicembre scorso, un’ offerta alla procedura di affidamento, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa e con un importo a base di gara di 360mila euro. Il Comune di Sarno ne ha dato apposito riscontro, con verbale di verifica di ammissibilità dell’offerta a firma del responsabile unico del procedimento Gianni Rega.