C’è anche un po’ di Napoli, nel progetto della Nasa che ha portato il rover Perseverance, ad arrivare su Marte. Teresa Fornaro, di Brusciano, piccolo centro nella provincia partenopea, è tra i 13 participating scientists che hanno preso parte alla missione, unica italiana.
Teresa Fornaro si è laureata in Chimica (triennale e specialistica) nel capoluogo campano, per poi conseguire un dottorato all’Università Normale di Pisa. La Fornaro ha collaborato con l’Osservatorio di Arcetri dell’Inaf (l’Istituto nazionale di astrofisica) a Firenze, per poi ottenere un postdoctoral research fellow al Geophysical Laboratory del Carnegie Institution for Science di Washington, la capitale degli Stati Uniti d’America.
La scienziata è tornata in Italia soltanto di recente, nel 2019, dopo essere stata assunta a tempo indeterminato dall’Inaf, ancora all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze. Oltre ai riconoscimenti professionali e alla gioia di vedere il rover Perseverance atterrare su Marte dopo 7 mesi (il rover è partito a giugno del 2020).