Il ventre della terra pompeiana restituisce nuova bellezza. Continuano i lavori nella zona esterna alle mura, a Nord dell’antica città, riuscendo a stupire ancora: nella villa suburbana di Civita Giuliana è stato ritrovato un carro cerimoniale, integro e decorato, a quattro ruote. Il nuovo reperto, un unicum, è emerso proprio nella zona indagata per contrastare le attività illecite che avvenivano in questa zona esterna alle mura antiche del sito archeologico: a partire dal 2017 il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata collaborano in questa impresa. L’idea è bloccare l’attività di clandestini che nella zona avevano praticato diversi cunicoli per impadronirsi dei reperti archeologici e recuperare ‘tesori’.
LA SCOPERTA
Era il 7 gennaio e, mentre si scavava nella villa suburbana di Civita Giuliana, in particolare nel porticato a due piani con solaio in legno che dava su una corte, è emerso un elemento in ferro. Precisamente nella zona antistante alla stalla dove già nel 2018 erano stati ritrovati i resti di 3 equidi, tra cui il famoso cavallo bardato. Da allora, lavorando anche nei fine settimana per evitare la possibilità di furti, è stato realizzato un microscavo condotto dalle restauratrici del Parco specializzate nel trattamento del legno e dei metalli. Il carro è stato liberato con cura dai frammenti di materiale piroclastico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., e nello stesso tempo, ogni volta che si rinveniva un vuoto, è stato colato del gesso per tentare di preservare l’impronta del materiale organico non più presente. Così si è potuto conservare il timone e il panchetto del carro, ma anche impronte di funi e cordami, restituendo il mezzo di trasporto nei suoi dettagli.
IL CARRO
Doveva trattarsi di un Pilentum, un carro da parata usato solo da élite e durante cerimonie speciali. A quattro ruote conserva elementi in ferro, tracce di colore rosso, i resti, mineralizzati, di legno e, grazie ai calchi realizzati in gesso, impronte di elementi organici come cuscini, addirittura due spighe di grano e ancora corde e funi. La decorazione del carro, in bronzo e stagno, rimandano a immagini a tema erotico, forse legato al culto di Cerere e Venere. L’immaginario corre probabilmente al mondo delle nozze. Comunque questo tipo di carro era utilizzato in momenti solenni e dà indizi importanti sul livello del proprietario della villa.